Iperico

UNA PIANTA DAI MOLTEPLICI BENEFICI PER MENTE E CORPO

L'Iperico, conosciuto anche come Erba di San Giovanni, è una pianta officinale giallo-oro dalle straordinarie proprietà antidepressive, cicatrizzanti e antinfiammatorie, che oggi trova ampio impiego in fitoterapia e medicina per combattere patologie della mente e disturbi di sonno e ansia.

NOME

Iperico - Hypericum perforatum

FAMIGLIA

Hypericaceae

DOVE SI USA

cosmetica, cucina, medicina

Pianta di Iperico e derivati

PROPRIETÀ E BENEFICI

Antisettico

combatte le infezioni della pelle grazie alle sue proprietà antibatteriche.

Antinfiammatorio

riduce l'infiammazione in caso di problemi cutanei.

Lenitivo e rigenerante

ammorbidisce e lenisce la pelle irritata.

Cicatrizzante e riepitelizzante

promuove la guarigione delle ferite e la rigenerazione della pelle.

Emollienti

calma il rossore e l'irritazione della pelle.

Antidepressivo

trattamento della depressione lieve e moderata, ansia e disturbi del sonno.

Curiosità

Il nome scientifico, Hypericum perforatum, si addentra ulteriormente nelle caratteristiche distintive della pianta. "Hypericum" deriva dal greco "iper-eikon", alludendo a una pianta che cresce sopra le vecchie statue, forse in riferimento alla sua capacità di sovrastare altre piante o elementi del paesaggio.

"Perforatum", invece, descrive le piccole ghiandole trasparenti nelle foglie, che sembrano piccoli fori se osservate in controluce, un dettaglio che non solo è affascinante, ma anche utile per identificare l'autenticità della pianta.

Indice

Cos’è l’Iperico: la pianta

L'Iperico, noto anche come "Erba di San Giovanni", è una pianta che ha origini in Europa, Nord Africa e Asia Occidentale, ma si è fatta strada in tutto il mondo, tanto da essere considerata ubiquitaria.
È particolarmente apprezzata per il suo gradevole profumo e i suoi distintivi fiori giallo oro, situati all'estremità di steli che possono raggiungere un metro di altezza.

Dal punto di vista botanico, l'Iperico presenta un portamento eretto con fusti che si ramificano nella parte superiore. Le foglie sono piccole, opposte e sessili, ossia prive di picciolo, e presentano una caratteristica molto particolare: numerose piccole ghiandole traslucide visibili in controluce, che conferiscono alle foglie un aspetto punteggiato di luce.

Ogni fiore dell'Iperico è formato da cinque petali che possono avere sfumature rossicce. Le parti della pianta comunemente utilizzate includono i boccioli, i fiori freschi e le parti aeree raccolte durante la fioritura, fino all'intera pianta in fiore.

A seconda delle parti utilizzate, l'Iperico può offrire benefici antidepressivi o antinfiammatori. In particolare, l'Oleolito di Iperico è rinomato per le sue proprietà rigeneranti e riepitelizzanti, molto utili per la cura della pelle e per favorire il processo di cicatrizzazione.

Questa pianta trova il suo habitat ideale lungo strade, nelle radure boschive e prati aperti, dove i suoi vivaci fiori gialli attirano l'attenzione. 

Tempi di raccolta

La raccolta delle sommità fiorite avviene tipicamente in estate, tra giugno e luglio, periodo in cui i fiori sono al culmine della loro bellezza, ma non ancora completamente sfioriti, per preservarne le proprietà.

Storia della pianta di Iperico

L'Iperico, o Hypericum perforatum, è un'erba perenne che ha affascinato l'umanità sin dall'antichità. Conosciuta come "Erba di San Giovanni" o "scacciadiavoli", questa pianta ha radici profonde nella storia culturale e medicinale di molte società.

La denominazione "Erba di San Giovanni", invece, si collega direttamente alla data di massima fioritura, il 24 giugno, giorno dedicato a San Giovanni Battista. Questo momento dell'anno è storicamente significativo per l'Iperico, poiché si credeva che le sue proprietà magiche e curative fossero al culmine in questo periodo.

Durante il Medioevo, l'Iperico era circondato da un'aura di misticismo e rispetto: i cavalieri, prima di partecipare alle gare, dovevano giurare di non aver nascosto sotto l'armatura l'Erba di San Giovanni. La superstizione sosteneva che la pianta potesse conferire protezioni soprannaturali, rendendo disonesto il suo uso in battaglia.

L'uso medicinale dell'Iperico è altrettanto ricco di storia: tradizionalmente, l'Oleolito di Iperico era ottenuto dalla macerazione delle sommità fiorite fresche in oli vegetali. Questo rimedio era particolarmente apprezzato per la sua capacità di favorire la rigenerazione della pelle, utilizzato sia per alleviare le ragadi durante l'allattamento sia per curare le ustioni.

Con la sua ricca storia e le numerose applicazioni, l'Iperico rimane una pianta di grande interesse sia per la medicina naturale che per la cultura popolare, testimoniando il legame indissolubile tra l'uomo e il mondo naturale.

Proprietà

L'Iperico è rinomato per le sue molteplici proprietà terapeutiche, che lo rendono un alleato prezioso in diversi ambiti della medicina naturale e convenzionale. Al cuore delle sue virtù ci sono principi attivi come l'Ipericina e l'Iperforina, che conferiscono alla pianta le sue note capacità antidepressive e cicatrizzanti.

In generale, le proprietà della pianta e dell'olio di Iperico sono:

  • Antidepressiva
  • Antivirale
  • Sedativa
  • Antinfiammatoria
  • Cicatrizzante
  • Rigenerante
  • Eudermica
  • Riepitelizzante
  • Dermorestitutiva
  • Emolliente
  • Lenitiva
  • Antisettica

Benefici dermatologici

L’estratto di Fiori d’Iperico, ottenuto attraverso un processo di macerazione dei fiori freschi in olio vegetale, è noto per le sue proprietà dermo-riparatrici, antinfiammatorie e lenitive. Questo olio, caratterizzato da una consistenza corposa e un colore rosso intenso dovuto alla presenza di Ipericina, è utilizzato da secoli come rimedio naturale per il trattamento di diverse problematiche della pelle.

L'Ipericina e l'Iperforina, i due principali principi attivi dell'Iperico, svolgono un ruolo fondamentale come agenti antiflogistici, riducendo l’infiammazione e favorendo il processo di rigenerazione cellulare.

Applicato sulla pelle, offre sollievo immediato in caso di scottature, punture di insetti, ragadi e altre infiammazioni cutanee come eczemi e dermatiti, grazie alla presenza di Ipericina e Iperforina che agiscono come agenti antiflogistici potenti.

RI.MOS. valorizza l’estratto di Fiori d’Iperico proprio per la sua capacità di lenire e rigenerare la pelle, e, grazie all’abbinamento con l’Olio di Neem, riesce a esaltarne l’efficacia. Il Neem, con le sue proprietà antibatteriche e nutrienti, sostiene e completa l’azione dell’Iperico, fornendo una protezione antimicrobica che amplifica gli effetti rigenerativi dell’Iperico. Questa combinazione mirata permette a RI.MOS. di offrire una linea di medicazioni interattive distintiva, dove la cura e la protezione della pelle sono affidate all’interazione benefica tra queste due piante e altri ingredienti naturali, per un risultato visibilmente sano e rinvigorito.

Proprietà antidepressive

Il principio attivo più noto dell'Iperico è l'Ipericina, la cui efficacia nel trattamento delle depressioni di grado lieve e moderato è stata confermata da numerosi studi e trials clinici. Questa sostanza agisce come un sedativo naturale e può aiutare a migliorare i disturbi del sonno legati all'ansia e alla depressione. 

Forse non sapevi che…

Oltre alle sue funzioni antidepressive e dermatologiche, l'Iperico è utile anche per alleviare i sintomi legati agli sbalzi d'umore, alle turbe psicosomatiche e in particolare durante la menopausa, dove può contribuire a stabilizzare l'umore e ridurre l'agitazione.

In sintesi, l'Iperico si distingue per un'ampia gamma di applicazioni terapeutiche che lo rendono un componente fondamentale tanto nei giardini domestici quanto nelle farmacie naturali. La sua versatilità e l'efficacia dei suoi estratti continuano a renderlo un punto di riferimento nella fitoterapia moderna.

Utilizzo

L'Iperico si presta a molteplici applicazioni terapeutiche, con applicazioni in forma orale o topica, sia in medicina convenzionale che alternativa. La sua versatilità lo rende particolarmente prezioso in diversi contesti di cura e benessere.

L’estratto di Fiori d'Iperico, in particolare, è noto per le sue eccellenti proprietà riepitelizzanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Viene applicato sulla pelle per trattare condizioni quali secchezza, arrossamenti, scottature solari, ustioni lievi e altre piccole lesioni cutanee.

La sua azione viene valorizzata in prodotti come quelli della linea Hyperoil® di RI.MOS. CARE: si tratta di dispositivi medici in formulazione oleosa e/o formulazione gel che, grazie al meccanismo dell’effetto barriera, coadiuvano la rigenerazione e la riparazione tessutale in lesioni acute e croniche, che guariscono per seconda intenzione.

L’Oleolito d’Iperico è presente in prodotti di cosmesi funzionale come quelli della linea PURO H®, pensati per la detersione e l'idratazione della pelle. Questi prodotti sfruttano le proprietà lenitive e nutriente dell'Iperico, fornendo una soluzione delicata ma efficace per mantenere la salute e il benessere della pelle quotidiano.

Altri utilizzi

L'estratto secco di Iperico è comunemente utilizzato per via orale per il trattamento di sindromi depressive di grado lieve e moderato.

In medicina cinese, l'Iperico trova applicazione esterna in soluzioni per gargarismi utili nel trattamento delle tonsilliti e in lozioni cutanee per il trattamento di diverse dermatosi. È, inoltre, impiegato come rimedio omeopatico per disturbi come variazioni dell'umore, asma e lesioni del sistema nervoso.

Controindicazioni

L'Iperico è apprezzato per i suoi benefici terapeutici, ma è essenziale essere consapevoli delle sue controindicazioni e dei potenziali effetti collaterali.

Nonostante sia generalmente ben tollerato, l'Olio di Iperico può provocare reazioni come: 

  • arrossamento
  • prurito
  • eruzioni cutanee, specialmente in individui sensibili
  • capogiri
  • stanchezza
  • ansia

Un'altra considerazione importante è il rischio di interazioni farmacologiche: l'Iperico può influenzare l'efficacia di vari farmaci. È importante quindi discutere l'uso dell'Iperico con un professionista sanitario prima di combinare il suo utilizzo con altri trattamenti.

Si raccomanda cautela nell’esposizione al sole durante un trattamento a base di Iperico poiché può portare a fotosensibilizzazione, aumentando la suscettibilità a scottature solari.

Inoltre, l'uso di Iperico è sconsigliato per donne incinte o in allattamento, a causa della limitata ricerca sulla sicurezza in questi gruppi.

La sorveglianza dei sintomi e la consultazione tempestiva con un medico sono consigliate per gestire al meglio questi potenziali rischi.

In conclusione, mentre l'Iperico offre numerosi benefici per la salute, è essenziale utilizzarlo con consapevolezza delle sue potenziali controindicazioni e sotto la supervisione di un esperto, per garantire un uso sicuro ed efficace.

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In caso di lesione il riflesso fisiologico dell’organismo e quindi dei tessuti è quello di evolvere verso un processo rigenerativo e/o riparativo.

La differenza fra questi due meccanismi è:

  • Rigenerazione:
    i tessuti danneggiati vengono rimpiazzati con cellule dello stesso tipo.
  • Riparazione:
    i tessuti danneggiati vengono sostituiti con tessuto connettivo (fibrosi).

Gli anti-infiammatori steroidei provocano l’arresto del processo cicatriziale, piaghe torpide, favorendo lo sviluppo di infezioni batteriche e fungine.

I disinfettanti (a base di iodio, cloro, perossido di ossigeno, ecc…) sono notoriamente istolesivi. Utilizzati per scongiurare i rischi di infezione, diventano essi stessi dannosi per la riparazione tessutale, essendo dei potentissimi inibitori della proliferazione cellulare, sia dei fibroblasti che dei cheratinociti.

L’utilizzo di disinfettanti, a seconda delle fase della lesione, provoca questi effetti:

  • re-innesco del processo infiammatorio;
  • prolungamento patologico della fase infiammatoria;
  • mancata progressione verso la fase di granulazione;
  • arresto della fase di granulazione;
  • inibizione della riepitelizzazione;
  • fibrotizzazione della cicatrice (cicatrizzazione di cattiva qualità).

Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:

  • Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione
  • Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)
  • Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)

Una medicazione primaria è quella che viene posta a diretto contatto con i tessuti lesi e che interagisce con i processi fisiologici della lesione.

    Una medicazione secondaria non interagisce con la ferita, ma serve a:

    • riempire una cavità per assorbire l’essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
    • coprire una lesione per proteggerla e al contempo assorbire essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
    • fissare altre medicazioni secondarie e/o la medicazione primaria sulla sede della lesione.