Neem
L’ALBERO DALLE STRAORDINARIE PROPRIETÀ
Il Neem (Azadirachta indica) è un albero sempreverde originario dell'India e di altre parti del subcontinente indiano dalle grandi proprietà terapeutiche.

NOME
Neem - Azadirachta indica
FAMIGLIA
Meliacee
DOVE SI USA
medicina, cucina, agricoltura
Pianta di Neem e derivati
PROPRIETÀ E BENEFICI
Proprietà antibatteriche e antivirali
efficace contro diversi tipi di infezioni, grazie alla sua capacità di combattere batteri, virus e funghi.
Proprietà antinfiammatorie
utile in caso di dolori articolari, artriti e altre condizioni infiammatorie.

Proprietà cicatrizzanti
idrata e rigenera la pelle, ideale per ferite e ustioni.
Detossinante e purificante
supporta la salute del fegato e favorisce la rimozione delle tossine dal corpo.

Curiosità
Questo albero non solo è un elemento curativo potente per dolori, febbri e infezioni, ma è anche un simbolo di autosufficienza per molte comunità rurali indiane, offrendo soluzioni sanitarie direttamente dal proprio ambiente naturale.
Indice
Cos’è il Neem: l’albero
Il Neem, scientificamente noto come Azadirachta indica, è un albero sempreverde che fa parte della famiglia delle Meliacee. Originario dell'Indiae della Birmania, è diffuso anche in altre regioni asiatiche come Bangladesh, Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam.
Raggiungendo i 25 metri di altezza e con una longevità che può estendersi fino a 300 anni, il Neem si distingue per la sua capacità di adattarsi a terreni poveri e climi aridi che lo rendono eccezionalmente resiliente. Le radici profonde del Neem gli consentono di attingere acqua anche in condizioni di siccità per supportare la crescita rapida: l'albero può, infatti, raggiungere i 7 metri di altezza in soli tre anni.
Oltre a essere un baluardo contro la desertificazione, il Neem è prezioso per il rinfrescamento delle aree urbane. La sua chioma densa non solo offre un'ombra protettiva, ma contribuisce anche a ridurre la temperatura facendone un elemento fondamentale nelle strategie di riforestazione urbana, dove aiuta a moderare il clima cittadino, a migliorare la qualità dell'aria assorbendo il CO₂ e a filtrare l'acqua con le sue radici.
Dal punto di vista botanico, i semi di Neem sono particolarmente ricchi di limonoidi, sostanze notoriamente efficaci per le loro proprietà biologiche. Tra i principali composti attivi troviamo l'Azadiractina e la Salannina che sono studiati per le loro applicazioni in ambiti come l'agricoltura biologica e la medicina alternativa, facendo del Neem un focus di interesse per la ricerca scientifica.
Inoltre, il Neem è stato proclamato dalle Nazioni Unite "Albero del 21° secolo" per il suo impatto positivo in termini ambientali e sanitari. Ogni parte dell'albero, dalla corteccia alle foglie, è sfruttata per le sue virtù curative, confermando il suo nome sanscrito, Sarva roga nidarini, che significa "il guaritore di tutti i malanni". Con il suo ampio utilizzo e le sue benefiche proprietà, il Neem continua a essere un alleato insostituibile per la salute umana e la sostenibilità ambientale.
Storia dell'albero di Neem
L’utilizzo del Neem ha radici profonde nella tradizione ayurvedica, essendo stato venerato per millenni come un pilastro della medicina naturale. I testi antichi in sanscrito rivelano che ogni parte dell'albero – dalle foglie alla corteccia, dai fiori ai frutti, dalle radici al legno – è ricca di sostanze con proprietà medicamentose.
In India, il Neem era affettuosamente soprannominato "la farmacia del villaggio", un tributo alla sua vasta gamma di applicazioni sanitarie. Da secoli, le popolazioni locali hanno utilizzato questo albero come rimedio a molteplici disturbi:
- i rametti vengono masticati per la cura dei denti,
- il succo estratto dalle foglie è impiegato per trattare problemi cutanei,
- gli infusi delle sue parti sono consumati come tonici salutari.
Con una storia tanto ricca, il Neem continua a essere una componente essenziale nella cultura e nella pratica ayurvedica contemporanea.
Proprietà
L'Olio di Neem che si ricava dall’albero è un estratto potente e ricco di ingredienti bioattivi, riconosciuto per le sue molteplici proprietà benefiche che trovano applicazione in diversi settori, come quello medicinale, cosmetico, agricolo e veterinario:
- Azione antiparassitaria: la presenza dell'Azadiractina, il principio attivo principale dell'Olio di Neem, lo rende un eccellente antiparassitario per piante, animali e umani. L'Olio di Neem è particolarmente efficace contro le infestazioni di pidocchi, in grado di eliminare persino le uova, rendendolo un trattamento preferito per la cura dei capelli e del cuoio capelluto.
- Azione antibatterica e antimicotica: l'Olio di Neem possiede proprietà antibatteriche e fungicide, rivelandosi efficace nel trattare infezioni come la candidosi e infezioni virali come l'herpes, offrendo un'alternativa naturale ai trattamenti convenzionali.
- Azione antinfiammatoria: per chi soffre di affezioni cutanee come dermatiti o psoriasi, l'Olio di Neem offre un sollievo significativo grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. È utilizzato anche per alleviare il dolore e l'infiammazione associati a problemi muscolari, come stiramenti e contratture.
- Azione antipiretica: l'Olio di Neem aiuta a ridurre la febbre, agendo sui meccanismi di regolazione della temperatura corporea.
- Azione antiseborroica: efficace nel controllo del prurito e della produzione eccessiva di sebo, contribuendo a mantenere il cuoio capelluto e la pelle in equilibrio.
- Proprietà idratanti e cicatrizzanti: ricco di acidi grassi essenziali (polinsaturi e monoinsaturi), composti fenolici e solforosi, l'Olio di Neem idrata, protegge e rigenera la pelle. Riduce l'irritazione e la desquamazione delle lesioni, risultando utile in caso di ustioni estese, ferite infette e per stimolare la ricostruzione e cicatrizzazione dei tessuti.
Grazie a queste proprietà, l'Olio di Neem continua a essere un ingrediente prezioso, rispettato sia nella medicina tradizionale che in quella moderna per il suo ampio spettro di applicazioni benefiche.
Utilizzo
Disponibile in diverse forme come olio, polvere, capsule e infusi, l'Olio di Neem è largamente usato per:
- Trattamenti dermatologici: la pasta ricavata dalla corteccia e dalle foglie di Neem è estremamente efficace nel trattare disturbi della pelle come l'eczema, la psoriasi e piccole ferite. Questo uso si basa sulle proprietà antinfiammatorie e riparatrici dell'albero.
- Benefici digestivi: le foglie di Neem, dopo essere state bollite per lungo tempo, producono un infuso amaro che è molto efficace nel trattare infezioni intestinali ed episodi di diarrea. La loro azione antibatterica e purificante supporta la salute del sistema digestivo.
- Aromaterapia: l'olio essenziale estratto dai Fiori di Neem è noto per i suoi effetti calmanti e rilassanti, rendendolo un ingrediente popolare nell'aromaterapia per alleviare stress e ansia.
- Igiene orale: masticare un rametto di Neem è un metodo tradizionale per attivare le sue proprietà antisettiche naturali. Strofinando il rametto sfilacciato su gengive e denti, si ottiene uno spazzolino da denti biologico che contribuisce alla salute orale, prevenendo infezioni e malattie gengivali.
Altri utilizzi
Oltre ai suoi ben noti benefici terapeutici e medicinali, il Neem trova applicazione estensiva anche in altri ambiti. Per esempio, è particolarmente apprezzato in agricoltura biologica per le sue proprietà insetticide. Funziona come un potente repellente contro un'ampia varietà di parassiti e insetti nocivi, ma ha il vantaggio di essere non tossico per l'uomo e gli animali. Questo lo rende un'alternativa ecologica ideale ai pesticidi chimici, contribuendo a mantenere un ecosistema agricolo sano e sostenibile.
La sua azione viene valorizzata in prodotti come quelli della linea Hyperoil® di RI.MOS. CARE, che comprende dispositivi medici in formulazione oleosa e formulazione gel. Questi prodotti creano una barriera protettiva che facilita la rigenerazione e la riparazione tessutale in lesioni acute e croniche, che si risolvono per seconda intenzione.
Forse non sapevi che…
Le sue proprietà antibatteriche e antiparassitarie trovano applicazione anche nel trattamento veterinario per combattere infestazioni di pulci e zecche.
L'utilizzo del Neem in questi contesti dimostra la sua versatilità e il valore aggiunto che può offrire sia nell'agricoltura che nella cura quotidiana degli animali, consolidando il suo ruolo come risorsa naturale preziosa per una varietà di esigenze pratiche.
Controindicazioni
Il Neem è generalmente riconosciuto come sicuro per la maggior parte degli usi, ma è fondamentale adottare delle precauzioni per evitare effetti indesiderati.
L'uso improprio o l'assunzione eccessiva di Olio di Neem può infatti causare alcuni effetti collaterali come irritazioni cutanee o disturbi gastrointestinali. È, quindi, importante seguire le indicazioni di dosaggio e le modalità d'uso raccomandate.
Prima di integrare l'Olio di Neem, è importante considerare le possibili interazioni farmacologiche, specialmente se stai assumendo anticoagulanti o contraccettivi ormonali. Consultare un medico è sempre consigliato per evitare complicazioni, infatti, è anche sconsigliato alle donne in gravidanza, in fase di concepimento o in allattamento.
Prodotti con Neem
Il Neem è uno dei componenti principali della linea Hyperoil®, ideata per proteggere i tessuti lesionati e favorirne i processi riparativi grazie alle sue proprietà naturali.
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Che differenza c’è fra rigenerazione e riparazione (cicatrizzazione) dei tessuti?
In caso di lesione il riflesso fisiologico dell’organismo e quindi dei tessuti è quello di evolvere verso un processo rigenerativo e/o riparativo.
La differenza fra questi due meccanismi è:
- Rigenerazione:
i tessuti danneggiati vengono rimpiazzati con cellule dello stesso tipo. - Riparazione:
i tessuti danneggiati vengono sostituiti con tessuto connettivo (fibrosi).
Perché l’utilizzo di anti-infiammatori steroidei per uso topico (pomate al cortisone) è sconsigliato per curare una lesione?
Gli anti-infiammatori steroidei provocano l’arresto del processo cicatriziale, piaghe torpide, favorendo lo sviluppo di infezioni batteriche e fungine.
Perché per curare una lesione è sconsigliato l’utilizzo di disinfettanti?
I disinfettanti (a base di iodio, cloro, perossido di ossigeno, ecc…) sono notoriamente istolesivi. Utilizzati per scongiurare i rischi di infezione, diventano essi stessi dannosi per la riparazione tessutale, essendo dei potentissimi inibitori della proliferazione cellulare, sia dei fibroblasti che dei cheratinociti.
L’utilizzo di disinfettanti, a seconda delle fase della lesione, provoca questi effetti:
- re-innesco del processo infiammatorio;
- prolungamento patologico della fase infiammatoria;
- mancata progressione verso la fase di granulazione;
- arresto della fase di granulazione;
- inibizione della riepitelizzazione;
- fibrotizzazione della cicatrice (cicatrizzazione di cattiva qualità).
Quali sono le fasi di guarigione di una ferita?
Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:
- Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione
- Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)
- Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)
Che cosa significa “medicazione primaria”?
Una medicazione primaria è quella che viene posta a diretto contatto con i tessuti lesi e che interagisce con i processi fisiologici della lesione.
Che cosa significa “medicazione secondaria”?
Una medicazione secondaria non interagisce con la ferita, ma serve a:
- riempire una cavità per assorbire l’essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
- coprire una lesione per proteggerla e al contempo assorbire essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
- fissare altre medicazioni secondarie e/o la medicazione primaria sulla sede della lesione.