Conoscere le Emorroidi
Le emorroidi sono strutture vascolari importanti per il controllo della continenza.
Tuttavia, in alcune circostanze, possono infiammarsi o dilatarsi, causando disagio e dolore.
Comprendere le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento è fondamentale per affrontare e gestire efficacemente questa condizione.

EMORROIDI: COMPRENDERLE, TRATTARLE, PREVENIRLE
Le emorroidi sono una patologia molto diffusa che colpisce uomini e donne di qualsiasi età. Provocano fastidio, dolore e spesso influenzano la qualità della vita quotidiana, creando in alcuni casi imbarazzo a causa dei tabù associati a questo disturbo.
Tuttavia, riconoscendo i primi sintomi e intervenendo tempestivamente con il supporto di un medico, è possibile gestire la condizione in modo efficace, utilizzando trattamenti naturali o medici per limitare l'evoluzione della condizione e migliorare il comfort nelle attività quotidiane.
Emorroidi o malattia emorroidaria?
Spesso sentiamo parlare di emorroidi per descrivere problemi di salute relativi al canale anale, ma in realtà questo termine è usato impropriamente. Le emorroidi, tecnicamente conosciute come plesso emorroidale, sono strutture vascolari presenti naturalmente nel canale anale di tutte le persone e aiutano a regolare l'eliminazione delle feci.
Il termine malattia emorroidaria si riferisce invece a quando queste strutture subiscono alterazioni o irritazioni che causano un loro ingrossamento e la possibile protrusione all'esterno dell'ano, portando ai sintomi dolorosi comunemente associati alle emorroidi.
In conclusione, mentre le emorroidi sono una parte normale dell'anatomia umana, la malattia emorroidaria descrive la condizione patologica in cui queste strutture causano problemi e sintomi.
COSA SONO LE EMORROIDI?
Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto, contenenti una ricca rete vascolare, situati nella parte terminale del retto. Normalmente, sono ben ancorati alla parete del canale anale tramite legamenti fibrosi.
Queste strutture hanno un ruolo importante: aiutano a regolare l'eliminazione delle feci e a mantenere la continenza, ovvero la capacità di trattenere feci, liquidi e gas. Funzionano dilatandosi e sgonfiandosi per controllare il flusso di sangue: quando si gonfiano, aiutano a mantenere la continenza, mentre si sgonfiano, facilitano l'emissione delle feci.
Sotto l'influenza di fattori di stress come una dieta non equilibrata, variazioni ormonali o periodi prolungati di sedentarietà, le emorroidi possono infiammarsi e gonfiarsi eccessivamente, diventando visibili e causando dolore.
Questa condizione può portare a diversi sintomi più o meno evidenti e dolorosi. In particolare, le emorroidi possono prolassare, ovvero sporgere al di fuori del canale anale. Possono anche verificarsi sanguinamenti o la formazione di trombi, coaguli di sangue all'interno delle emorroidi, che aumentano il disagio e richiedono attenzione medica.
Tipologie di emorroidi
Le emorroidi si distinguono principalmente in due tipi: interne ed esterne. Questa classificazione si basa sulla loro posizione rispetto alla linea dentata, un importante punto di riferimento anatomico nel canale anale che segna la divisione tra due diverse aree di rivestimento mucoso.
Emorroidi interne
Si trovano all'interno del canale anale, al di sopra della linea dentata. Durante la defecazione possono prolassare, ossia sporgere temporaneamente, ritraendosi poi spontaneamente senza necessità di intervento.
In condizioni normali, non sono né visibili né causano dolore, tuttavia diventano fonte di disagio se il prolasso persiste o quando sorgono complicazioni come le ragadi, che possono rendere la defecazione particolarmente dolorosa.
Si distinguono in quattro stadi a seconda del grado di prolasso:
- 1° grado: si presentano con un aumento di volume interno, visibili solo con esame specifico, causano fastidio e sanguinamento.
- 2° grado: prolassano fuori solo con sforzi, come durante la defecazione, rientrando automaticamente.
- 3° grado: prolassano indipendentemente dagli sforzi e possono essere riposizionate manualmente.
- 4° grado: sono permanentemente prolassate fuori, non possono essere riposizionate e possono causare dolore e incontinenza fecale.
Emorroidi esterne
Si localizzano più in basso di quelle interne, al di sotto della linea dentata e intorno all'orifizio anale. Queste sono visibili a occhio nudo e possono diventare molto dolorose, specialmente se si forma un trombo, ovvero un coagulo di sangue all'interno dell'emorroide. Spesso causano disagio significativo a causa della loro sensibilità e facilità di irritazione.
Quali sono le cause delle emorroidi?
La malattia emorroidaria non emerge a causa di un singolo fattore scatenante, ma è il risultato di una serie di condizioni e abitudini di vita che si combinano per influenzare la salute dei vasi sanguigni nella regione anale.
Questo disturbo è caratterizzato da un intreccio complesso di fattori fisici, dietetici e comportamentali che possono alterare la normale funzionalità venosa e causare le tipiche manifestazioni dolorose e scomode:
- Dieta e idratazione: una dieta non equilibrata, povera di fibre e a basso consumo di acqua porta a disfunzioni intestinali come la stitichezza o la diarrea, aumentando la pressione sulle vene del canale anale. Alimenti che tendono a irritare le emorroidi includono insaccati, alcol, cioccolato, spezie e cibi piccanti che possono esacerbare l'infiammazione e la dilatazione venosa, aggravando le condizioni emorroidarie.
- Stile di vita e abitudini quotidiane: la sedentarietà, il fumo e alcuni sport che aumentano la pressione pelvica, come l'equitazione e il ciclismo, sono noti per contribuire allo sviluppo delle emorroidi. Anche stare seduti per lunghi periodi, in particolare sul WC, o procrastinare la defecazione può peggiorare la situazione.
- Condizioni di salute e cambiamenti fisiologici: le emorroidi sono comuni durante la gravidanza, a causa dell'aumento della pressione pelvica e dei cambiamenti ormonali. Anche l'obesità e il sovrappeso mettono ulteriore pressione sulle vene pelviche, aumentando il rischio di emorroidi. Allo stesso modo, l'uso prolungato di farmaci come anticoncezionali e lassativi può disturbare il normale funzionamento intestinale.
- Altre condizioni mediche: problemi di salute come l'ipertensione portale, legata alla cirrosi epatica, così come alcune neoplasie pelviche possono deteriorare la circolazione sanguigna e predisporre alle emorroidi. Anche la predisposizione genetica alla fragilità vasale e alle varici può essere un fattore di rischio significativo.
SINTOMI E SEGNI
Le emorroidi possono essere scomode e dolorose, ma raramente rappresentano un rischio serio per la salute. È essenziale riconoscerne i sintomi per poter intervenire tempestivamente con trattamenti adeguati.
Tra i sintomi più comuni delle emorroidi troviamo:
- Sanguinamento: spesso il primo segnale di emorroidi è il sanguinamento indolore durante la defecazione, che si può notare sulla carta igienica o nelle feci.
- Dolore e prurito anale: questi sintomi possono essere persistenti e aggravarsi durante la seduta prolungata o la defecazione.
- Sensazione di gonfiore: molte persone avvertono un continuo senso di pienezza o pressione nell'area anale.
- Edema e congestione: rigonfiamento delle emorroidi che può peggiorare con lo sforzo fisico.
- Bruciore: una sensazione di bruciore nell'area anale può accompagnare il gonfiore.
- Prolasso: le emorroidi possono sporgere all'esterno dell'ano, diventando visibili e molto dolorose.
- Perdite muco-sierose: accompagnate da una sensazione di fastidio o di un corpo estraneo nell'area anale.
Complicazioni
Le emorroidi possono complicarsi con la formazione di trombi, in particolare nelle varici infiammate, portando a sintomi acuti come intenso dolore e prurito. Nei casi più gravi, come quelli di emorroidi di 4° grado o in presenza di sanguinamento eccessivo e persistente, può essere necessario un intervento chirurgico, come l'emorroidectomia, per rimuovere le emorroidi problematiche.
Diagnosi delle emorroidi
La diagnosi della malattia emorroidaria inizia con un'accurata raccolta della storia clinica e un esame fisico. Durante la visita, il medico può eseguire un'ispezione visiva e una palpazione della regione perianale per rilevare segni di emorroidi esterne o altri problemi. Questo è spesso complementato da un'esplorazione rettale digitale, che aiuta a valutare la presenza di emorroidi interne e la loro consistenza.
Per una valutazione più dettagliata, può essere necessaria un'anoscopia, che utilizza uno strumento chiamato anososcopio per esaminare internamente il canale anale. Questo esame è utile per osservare le emorroidi interne, confermare il grado di prolasso e identificare sanguinamenti o danni alla mucosa.
In casi dubbi o complicati, procedure ulteriori come la colonscopia possono essere raccomandate per escludere altre condizioni del colon-retto. Questi esami aiutano a stabilire una diagnosi precisa e a orientare il trattamento più appropriato per ogni paziente.
PREVENZIONE
Le emorroidi possono essere ricorrenti, alternando periodi di crisi acute a fasi di sollievo. Tuttavia, è possibile prevenire la formazione delle emorroidi e mitigare i sintomi adottando alcune abitudini salutari:
- Alimentazione ricca di fibre: consumare regolarmente frutta, verdura e cereali integrali aiuta a mantenere la regolarità intestinale, facilitando il transito fecale e riducendo la pressione durante la defecazione.
- Idratazione adeguata: bere abbondante acqua è essenziale per ammorbidire le feci e prevenire la stitichezza, uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo delle emorroidi.
- Evitare sforzi eccessivi: durante la defecazione, è importante evitare di spingere troppo. È consigliabile utilizzare una posizione rilassata e prendersi il tempo necessario può aiutare a ridurre la pressione sui vasi emorroidali.
- Attività fisica regolare: l'esercizio fisico non solo migliora la circolazione complessiva e aiuta a controllare il peso, ma stimola anche la motilità intestinale, prevenendo la stitichezza.
- Consultazione medica per stipsi persistente: se si verificano frequentemente feci dure o stitichezza, è consigliabile consultare un medico. Possono essere necessarie modifiche alla dieta o l'uso di integratori di fibre o lassativi morbidi, sotto supervisione medica, per migliorare la consistenza delle feci e prevenire il sovraccarico sul sistema venoso anale.
RIMEDI NATURALI
Esistono diversi rimedi naturali per le emorroidi, efficaci per alleviarne i sintomi e presentabili sia in prodotti per uso topico, come creme, pomate e detergenti intimi, sia in integratori alimentari. Questi trattamenti sfruttano le proprietà di piante note per il loro supporto alla salute vascolare e per le loro capacità antinfiammatorie, come:
- Centella: aiuta a rinforzare la parete delle vene e migliora la microcircolazione.
- Ippocastano: conosciuto per le sue proprietà venotoniche, è ideale per ridurre il gonfiore e migliorare il flusso sanguigno.
- Vitis vinifera (pianta dell'uva): offre benefici antiossidanti e sostiene la salute delle vene.
- Aloe vera: ha un effetto calmante e antinfiammatorio, utile per alleviare il prurito e il bruciore.
- Melia Azadirachta (olio di semi di Neem): conosciuta per le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, aiuta a lenire la pelle irritata e a prevenire ulteriori infezioni.
- Iperico (Hypericum Perforatum): utilizzato per le sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie, favorisce la rigenerazione dei tessuti e può contribuire a ridurre il dolore e il gonfiore.
- Rusco: contiene componenti che possono ridurre l'infiammazione e rafforzare i vasi sanguigni.
- Elicriso: è spesso utilizzato per trattare varie problematiche della pelle, inclusi i disturbi legati alle emorroidi.
Per le emorroidi esterne e interne, si raccomanda l'utilizzo di detergenti intimi delicati che non solo puliscono, ma anche rinforzano la pelle e la mucosa della zona anale. Un esempio eccellente è PURO H® Foam, una mousse detergente delicata a base di Oleolito di Fiori di Iperico, arricchita con prebiotici e probiotici. Questo prodotto è particolarmente adatto per la detersione quotidiana, aiutando a rimuovere le impurità rispettando il normale equilibrio della pelle, contribuendo così a prevenire ulteriori irritazioni.
Allevia i sintomi con PURO H® Foam
L'uso quotidiano di PURO H® Foam può essere un'ottima aggiunta alla routine di igiene personale, soprattutto per chi soffre di emorroidi frequentemente o per le donne in gravidanza, che spesso preferiscono rimedi topici naturali per minimizzare i rischi per il feto.
Questi rimedi naturali possono alleviare i sintomi delle emorroidi, ma è sempre consigliato consultare un medico per una valutazione approfondita e per discutere il miglior piano di trattamento in base alle proprie esigenze specifiche.
TRATTAMENTI MEDICI
Il trattamento delle emorroidi varia a seconda della gravità dei sintomi e delle condizioni specifiche di ciascun paziente. È fondamentale consultare un medico specialista per una valutazione accurata, che può includere un esame fisico dettagliato e, se necessario, ulteriori test diagnostici. Questo approccio consente al medico di raccomandare il trattamento più adatto e personalizzato.
Per emorroidi che causano dolore intenso o sanguinamento persistente, esistono diversi trattamenti medici che possono offrire sollievo significativo. Questi possono variare da semplici misure conservative, come cambiamenti nella dieta e nell'igiene personale, a procedure più invasive come legature, iniezioni sclerosanti o interventi chirurgici, a seconda della severità e della persistenza dei sintomi.
MEDICINA INTERATTIVA: TRATTAMENTI DI NUOVA GENERAZIONE A BASE VEGETALE
Negli ultimi anni, la ricerca dermatologica ha compiuto passi significativi nel trattamento della pelle sensibile. Accanto ai rimedi tradizionali e ai trattamenti medici, si sono sviluppate nuove soluzioni basate sull’uso di ingredienti naturali: questo approccio innovativo, che possiamo definire “medicazione interattiva”, mira non solo ad alleviare i sintomi, ma anche a promuovere una rigenerazione naturale e duratura della pelle.
Tra i trattamenti topici della medicazione interattiva, Hyperoil® si distingue come una soluzione efficace per le emorroidi sia interne che esterne. La sua formulazione è progettata per offrire sollievo, grazie ai suoi ingredienti di alta qualità che agiscono senza irritare ulteriormente la pelle. Questo prodotto viene fornito con un applicatore specifico che facilita l'applicazione diretta del gel nella zona interessata.
Durante la fase acuta delle emorroidi, si consiglia di applicare Hyperoil® gel mattina e sera, oltre che dopo ogni pulizia della zona interessata. Questo regime dovrebbe essere seguito fino a un evidente miglioramento dei sintomi, dopo di che si può ridurre l'applicazione a una volta al giorno, preferibilmente la sera.
Oltre a prevenire le infezioni e stimolare la detersione e l'attività fibrinolitica, i prodotti della linea Hyperoil® sono medicazioni interattive che non richiedono l'uso di disinfettanti o altre medicazioni primarie, rendendoli un trattamento pratico ed economico.
CONSIGLI GENERALI PER IL TRATTAMENTO
Adottare uno stile di vita sano e integrare l'uso di prodotti di qualità può significativamente migliorare la qualità della vita di chi soffre di emorroidi. È importante, tuttavia, consultare sempre un medico per ricevere una diagnosi accurata e per discutere il trattamento più adatto al proprio caso specifico.
- Mantenere una buona igiene: la corretta igiene della zona perianale è essenziale per ridurre il fastidio e prevenire ulteriori irritazioni. Utilizzare prodotti specifici per la detersione delicata, come PURO H® Foam, può essere molto efficace. Questo detergente è progettato per pulire senza aggredire, mantenendo l'equilibrio naturale della pelle e aiutando a calmare le infiammazioni.
- Evitare sforzi durante la defecazione: un'alimentazione equilibrata e ricca di fibre contribuisce a rendere le feci più morbide e a facilitare l'evacuazione senza necessità di spingere eccessivamente, che è una delle cause principali della formazione delle emorroidi. Bere abbondante acqua durante il giorno è altrettanto cruciale per mantenere le feci morbide.
- Applicare trattamenti topici: l'uso di prodotti topici, come la medicazione interattiva Hyperoil®, può essere essenziale per alleviare il dolore e favorire il processo di guarigione delle emorroidi. Creme, gel e supposte contenenti ingredienti anti-infiammatori, analgesici o astringenti possono essere applicati direttamente sulla zona interessata per un sollievo immediato. È consigliabile scegliere prodotti specifici che includano applicatori adatti per trattare sia emorroidi interne che esterne.
Prendersi cura del proprio benessere è il primo passo per ridurre il fastidio delle emorroidi e migliorare il proprio stato di salute generale.
Prodotti per trattare le Emorroidi
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Che differenza c’è fra rigenerazione e riparazione (cicatrizzazione) dei tessuti?
In caso di lesione il riflesso fisiologico dell’organismo e quindi dei tessuti è quello di evolvere verso un processo rigenerativo e/o riparativo.
La differenza fra questi due meccanismi è:
- Rigenerazione:
i tessuti danneggiati vengono rimpiazzati con cellule dello stesso tipo. - Riparazione:
i tessuti danneggiati vengono sostituiti con tessuto connettivo (fibrosi).
Perché l’utilizzo di anti-infiammatori steroidei per uso topico (pomate al cortisone) è sconsigliato per curare una lesione?
Gli anti-infiammatori steroidei provocano l’arresto del processo cicatriziale, piaghe torpide, favorendo lo sviluppo di infezioni batteriche e fungine.
Perché per curare una lesione è sconsigliato l’utilizzo di disinfettanti?
I disinfettanti (a base di iodio, cloro, perossido di ossigeno, ecc…) sono notoriamente istolesivi. Utilizzati per scongiurare i rischi di infezione, diventano essi stessi dannosi per la riparazione tessutale, essendo dei potentissimi inibitori della proliferazione cellulare, sia dei fibroblasti che dei cheratinociti.
L’utilizzo di disinfettanti, a seconda delle fase della lesione, provoca questi effetti:
- re-innesco del processo infiammatorio;
- prolungamento patologico della fase infiammatoria;
- mancata progressione verso la fase di granulazione;
- arresto della fase di granulazione;
- inibizione della riepitelizzazione;
- fibrotizzazione della cicatrice (cicatrizzazione di cattiva qualità).
Quali sono le fasi di guarigione di una ferita?
Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:
- Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione
- Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)
- Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)
Che cosa significa “medicazione primaria”?
Una medicazione primaria è quella che viene posta a diretto contatto con i tessuti lesi e che interagisce con i processi fisiologici della lesione.
Che cosa significa “medicazione secondaria”?
Una medicazione secondaria non interagisce con la ferita, ma serve a:
- riempire una cavità per assorbire l’essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
- coprire una lesione per proteggerla e al contempo assorbire essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
- fissare altre medicazioni secondarie e/o la medicazione primaria sulla sede della lesione.
In evidenza
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