TUTTO CIÒ CHE C'È DA SAPERE PER PREVENIRE E CURARE

Ustioni e Bruciature

Le ustioni e le bruciature sono lesioni cutanee che possono variare da lievi a gravi e avere un impatto importante sulla qualità della vita delle persone. Comprenderne i sintomi e le opzioni di trattamento è fondamentale per intervenire tempestivamente, minimizzare i danni e favorire un recupero efficace.

USTIONI E BRUCIATURE: COMPRENDERLE, TRATTARLE, PREVENIRLE

Le ustioni e le bruciature sono eventi comuni che possono colpire persone di tutte le età, in entità variabile e per diverse cause. A seconda della loro gravità, queste lesioni possono causare dolore, difficoltà motorie e, nei casi più seri, complicazioni che richiedono interventi specialistici. Riconoscere i primi segni e intervenire rapidamente con i giusti trattamenti consente di ridurre il rischio di infezioni e limitare l’evoluzione del danno

COSA SONO LE USTIONI E LE BRUCIATURE?

Le ustioni e le bruciature sono lesioni che si verificano quando il tessuto cutaneo viene danneggiato da fonti di calore, sostanze chimiche, elettricità, radiazioni o esposizione al sole. 

Sebbene i termini "ustione" e "bruciatura" siano spesso usati come sinonimi, esistono alcune distinzioni tecniche.
Si parla di ustione quando il danno è causato da una fonte di calore secco, come il fuoco o un ferro da stiro, mentre il termine bruciatura si riferisce a lesioni dovute a calore umido, come l'acqua bollente o il vapore.

Le ustioni possono variare notevolmente in gravità, da danni superficiali e localizzati a lesioni profonde che coinvolgono non solo la pelle, ma anche i tessuti sottocutanei, i muscoli e, in alcuni casi, le ossa. I sintomi tipici includono arrossamento, gonfiore, formazione di vescicole, spellatura della pelle e, nei casi più gravi, zone carbonizzate o bianche dovute alla distruzione del tessuto. 

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'intensità del dolore non è sempre proporzionale alla gravità della lesione: ustioni profonde e molto gravi possono risultare poco dolorose a causa del danno alle terminazioni nervose.

Tipologie di ustioni e bruciature

Le ustioni si classificano in base alla profondità del danno ai tessuti e alla gravità della lesione. Questa suddivisione è fondamentale per comprendere il livello di gravità e determinare il trattamento più appropriato. Ogni tipo di ustione presenta caratteristiche specifiche, sia in termini di sintomi che di conseguenze a breve e lungo termine.

  • Ustioni di primo grado: coinvolgono solo l'epidermide, lo strato più superficiale della pelle. Si manifestano con arrossamento, lieve gonfiore e dolore moderato. Sono lesioni leggere, come le scottature solari o il contatto con liquidi caldi non bollenti, che guariscono in pochi giorni senza lasciare cicatrici.
  • Ustioni di secondo grado: danneggiano l’epidermide e il derma. Sono caratterizzate da dolore intenso, arrossamento marcato e formazione di vesciche piene di liquido. Si distinguono in:
    - Superficiali: Guariscono in una o due settimane senza gravi cicatrici.
    - Profonde: Possono richiedere interventi medici e lasciare cicatrici.
  • Ustioni di terzo grado: coinvolgono tutti gli strati della pelle e possono estendersi ai tessuti sottocutanei, muscoli e ossa. La pelle appare carbonizzata o bianca, e il dolore può essere assente per la distruzione delle terminazioni nervose. Necessitano sempre di trattamenti chirurgici, come la rimozione dei tessuti danneggiati e innesti cutanei.

Quali sono le cause delle ustioni e bruciature?

Le ustioni e le bruciature possono avere molteplici cause, a seconda dell'agente responsabile. Questi fattori determinano non solo il tipo di lesione, ma anche la profondità del danno e il trattamento necessario. 

Le principali tipologie di ustioni in base alla loro origine:

  • Ustioni da calore: provocate da fonti di calore diretto come fuoco, liquidi bollenti, vapore o oggetti caldi. Il calore intenso altera la struttura dei tessuti, causando necrosi cellulare, coagulazione delle proteine e, nei casi estremi, carbonizzazione. Anche temperature estremamente rigide, come il contatto prolungato con superfici ghiacciate, possono provocare gravi lesioni.
  • Ustioni da sostanze chimiche: derivano dall’esposizione a acidi o basi forti, come detergenti industriali, prodotti per la pulizia domestica o sostanze corrosive. Queste ustioni possono essere molto profonde, nonostante l'area colpita possa essere circoscritta.
  • Ustioni elettriche: sono causate dal passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo. Anche se la lesione cutanea superficiale può sembrare limitata, il calore generato può danneggiare gravemente i tessuti interni, fino a coinvolgere muscoli, nervi e ossa.
  • Ustioni da radiazioni: comprendono danni causati dall’eccessiva esposizione al sole, da lampade abbronzanti o da radiazioni ionizzanti, come quelle utilizzate in ambito medico (radioterapia). A seconda dell’intensità, queste ustioni possono variare da lievi arrossamenti a lesioni profonde.
  • Ustioni da attrito: derivano dal rapido sfregamento della pelle contro superfici dure, come strade, tappeti o corde. Sebbene spesso superficiali, possono combinarsi con lesioni traumatiche più profonde.
Altri tipi di lesioni correlate

Oltre alle ustioni, esistono altre lesioni cutanee che, sebbene di diversa natura, possono richiedere cure simili: 

  • abrasioni, 
  • escoriazioni, 
  • piaghe da decubito
  • lesioni post-chirurgiche, 
  • ulcere diabetiche o vascolari,
  • lesioni da radioterapia. 

In alcune situazioni, come le lesioni da pressione o le ulcere croniche, la pelle può subire danni progressivi che richiedono trattamenti prolungati e complessi.

SINTOMI E SEGNI

Le ustioni e le bruciature presentano una vasta gamma di segni e sintomi che variano in base alla gravità e all’estensione della lesione

I principali sintomi associati a queste lesioni:

  • Arrossamento della pelle (eritema).
  • Gonfiore o tumefazione nella zona colpita.
  • Dolore e bruciore, di intensità variabile.
  • Formazione di vescicole o bolle piene di liquido chiaro.
  • Spellatura o desquamazione della pelle durante la guarigione.
  • Presenza di pelle dura, secca e con consistenza alterata.
  • Cambiamenti nel colore della pelle, che può apparire bianca, marrone o nera.
  • Perdita di sensibilità o assenza di dolore nelle aree più gravemente colpite, a causa della distruzione delle terminazioni nervose.
  • Trasudazione di liquido dai tessuti danneggiati.
  • Difficoltà a muovere le aree colpite, soprattutto se coinvolgono articolazioni.

Le ustioni più estese o profonde possono causare effetti sistemici come febbre, segni di infezione, aumento della frequenza cardiaca e pressione bassa. Riconoscere rapidamente questi sintomi è cruciale per evitare complicazioni e assicurare un trattamento adeguato.

Complicazioni

Le ustioni, soprattutto quelle di maggiore entità o estensione, possono portare a complicazioni significative, sia a livello locale che sistemico:

  • Infezioni: le lesioni cutanee aumentano il rischio di infezioni batteriche e sepsi, una condizione grave che può portare a shock e insufficienza d’organo.
  • Perdita di liquidi: i danni ai vasi sanguigni causano perdite di sangue e liquidi, riducendo il volume circolante e aumentando il rischio di shock ipovolemico.
  • Ipotermia: la perdita di pelle compromette il controllo della temperatura corporea, esponendo il paziente a rischi di ipotermia.
  • Danni respiratori: l’inalazione di aria calda o fumi tossici può causare difficoltà respiratorie e danni ai polmoni.
  • Cicatrici: la guarigione può portare a cicatrici visibili e rilevate, come le cheloidi, che possono limitare l’elasticità della pelle.
  • Limitazioni articolari: le ustioni profonde possono causare contratture cicatriziali che compromettono la mobilità di muscoli, tendini e articolazioni.

Queste complicazioni possono insorgere in qualsiasi fase, dal momento dell'incidente fino al processo di guarigione, rendendo necessario un monitoraggio attento e interventi mirati per prevenirle o trattarle.

Diagnosi 

La diagnosi delle ustioni si basa sulla valutazione clinica, che considera l’estensione, la profondità e la localizzazione della lesione. Il medico identifica il grado dell’ustione (primo, secondo o terzo) osservando i segni visibili e i sintomi riferiti dal paziente per scegliere il trattamento più adeguato.

In caso di lesioni gravi o estese, possono essere richiesti esami di approfondimento, come analisi del sangue o indagini radiologiche, per monitorare lo stato generale del paziente e rilevare eventuali danni interni.

PREVENZIONE

Prevenire le ustioni e le bruciature richiede attenzione e l’adozione di misure di sicurezza nei diversi contesti della vita quotidiana. Seguire alcune semplici precauzioni può ridurre significativamente il rischio di incidenti:

  • Evitare di lasciare pentole e padelle incustodite sul fuoco, tenere manici rivolti verso l'interno e prestare attenzione durante la manipolazione di liquidi caldi o oli bollenti.
  • Controllare che gli apparecchi elettrici siano in buono stato, evitare cavi danneggiati e non sovraccaricare le prese.
  • Utilizzare guanti protettivi durante l'uso di prodotti corrosivi.
  • Applicare creme solari con alto fattore di protezione e limitare l’esposizione nelle ore più calde.
  • Tenere lontani accendini, fiammiferi e candele da materiali infiammabili e utilizzare con attenzione dispositivi a fiamma viva come barbecue o stufe.

RIMEDI NATURALI

Per le ustioni e bruciature di lieve entità, come quelle di primo grado, alcuni rimedi naturali possono offrire sollievo e favorire la guarigione:

  • Acqua fredda: Lavare subito la zona interessata con acqua corrente fresca per 10-15 minuti aiuta a ridurre il calore e alleviare il dolore. Evitare l’uso di ghiaccio, che potrebbe peggiorare il danno.
  • Aloe vera: Applicare gel di aloe vera puro sulla lesione calma l'infiammazione, idrata la pelle e favorisce la rigenerazione cellulare grazie alle sue proprietà lenitive e cicatrizzanti.
  • Olio di iperico: ha proprietà lenitive e cicatrizzanti. Applicato delicatamente su ustioni superficiali, aiuta a ridurre il dolore e favorisce la guarigione.
  • Camomilla: Le compresse fredde imbevute di infuso di camomilla possono calmare la pelle irritata e ridurre il gonfiore.

Tuttavia, è importante ricordare che questi rimedi vanno utilizzati solo su lesioni superficiali e non infette, e mai su ustioni gravi o profonde, per le quali è necessario consultare un medico.

TRATTAMENTI MEDICI

Il trattamento delle ustioni varia in base alla gravità della lesione e alla sua estensione. Una corretta gestione è essenziale per favorire la guarigione, prevenire infezioni e ridurre le complicazioni. Di seguito le principali linee guida:

  • Ustioni di primo grado: queste lesioni, solitamente trattabili a casa, richiedono il raffreddamento immediato con acqua fredda e l’applicazione di creme idratanti o lenitive, come quelle a base di aloe vera o di iperico. È consigliabile consultare un medico se l’area interessata è estesa (oltre sette centimetri), localizzata sul viso o su articolazioni principali come mani, gomiti o ginocchia.
  • Ustioni di secondo grado: la gestione prevede la pulizia della lesione, l’applicazione di creme antibiotiche e medicazioni sterili, da cambiare regolarmente per prevenire infezioni. È necessario rivolgersi a un medico se l’ustione coinvolge ampie aree, il viso o parti delicate del corpo.
  • Ustioni di terzo grado: queste ustioni richiedono assistenza medica immediata. Il trattamento può includere il debridement (rimozione dei tessuti danneggiati), somministrazione di fluidi per prevenire lo shock e, nei casi più gravi, interventi chirurgici come innesti cutanei.

In tutti i casi, il medico potrebbe prescrivere antidolorifici, antibiotici per infezioni secondarie o altri farmaci per controllare i sintomi. Lesioni più gravi richiedono monitoraggi costanti per valutare eventuali complicazioni sistemiche, come infezioni, ipovolemia o problemi respiratori.

Un trattamento tempestivo e adeguato è fondamentale per ridurre i danni a lungo termine e favorire una ripresa completa.

MEDICINA INTERATTIVA: TRATTAMENTI DI NUOVA GENERAZIONE A BASE VEGETALE

Negli ultimi anni, la ricerca dermatologica ha compiuto passi significativi nel trattamento della pelle. Accanto ai rimedi tradizionali e ai trattamenti medici, si sono sviluppate nuove soluzioni basate sull’uso di ingredienti naturali: questo approccio innovativo, che possiamo definire “medicazione interattiva”, mira non solo ad alleviare i sintomi, ma anche a promuovere una rigenerazione naturale e duratura della pelle.

Tra i trattamenti topici della medicazione interattiva, si distingue Hyperoil® per ustioni e bruciature, sia superficiali che più complesse. La sua formulazione a base di Olio di Neem e Iperico è progettata per offrire sollievo, favorire la riparazione dei tessuti e prevenire complicazioni infettive, grazie ai suoi ingredienti di alta qualità che agiscono senza irritare ulteriormente la pelle.

Per ustioni e bruciature di primo grado, i prodotti Hyperoil® della linea RI.MOS. CARE sono l’ideale: 

  • Hyperoil® Olio: ideale per i primi giorni dopo l’ustione, l’olio mantiene la lesione idratata e aiuta a ridurre il rischio di cicatrici visibili e cheloidi. Grazie alle proprietà antisettiche dell’Olio di Neem e all’azione rigenerante dell’Iperico, l’olio protegge la pelle danneggiata e ne favorisce la riparazione.
  • Hyperoil® Gel:  indicato nelle fasi successive, il gel prolunga l’idratazione della zona trattata e completa il processo di rigenerazione cutanea. La sua formulazione lenitiva riduce infiammazione e arrossamenti, migliorando il comfort durante la guarigione.
  • Hyperoil® Garze Medicate 10 pz: impregnate con Hyperoil® Gel, queste garze sono ideali per trattare lesioni cutanee complesse, come ustioni, abrasioni o vescicole. La formulazione in gel garantisce un’idratazione prolungata, riduce la formazione di croste e aiuta a prevenire infezioni, favorendo la rigenerazione della pelle.

Prova i prodotti Hyperoil®

Oltre a prevenire le infezioni e stimolare la detersione e l'attività fibrinolitica, i prodotti della linea Hyperoil® sono medicazioni interattive che non richiedono l'uso di disinfettanti o altre medicazioni primarie.

CONSIGLI GENERALI PER IL TRATTAMENTO

In caso di ustioni, è fondamentale intervenire con attenzione per evitare di peggiorare la situazione.

Ad esempio è consigliabile evitare creme, pomate, ghiaccio, disinfettanti o rimedi casalinghi, a meno che non siano espressamente indicati da un medico. Per ustioni chimiche, attenersi alle istruzioni specifiche, evitando l'acqua in caso di sostanze come la calce viva.

TIPS

Ecco alcuni consigli pratici per gestire al meglio le ustioni di lieve entità e prevenire complicazioni:

  • Rimuovere gioielli e abiti aderenti: la zona ustionata potrebbe gonfiarsi, mentre oggetti stretti possono limitare la circolazione sanguigna e rallentare la guarigione.
  • Pulire la zona interessata: detergere delicatamente con acqua e sapone neutro per prevenire infezioni. Successivamente, applicare un unguento o una crema idonea in base alla gravità dell’ustione.
  • Evitare rimedi casalinghi inappropriati: sostituire soluzioni fai-da-te con trattamenti specifici consigliati da un medico o un farmacista per evitare complicazioni.
  • Monitorare lo stato della pelle e la temperatura corporea: un aumento della temperatura, cambiamenti nella consistenza o nel colore della pelle, o dolore e calore persistenti potrebbero indicare un’infezione. In questi casi, consultare immediatamente un medico.
  • Non forare le vesciche: le bolle fungono da barriera protettiva naturale per la pelle sottostante e forarle può aumentare il rischio di infezioni.

Intervenire con calma e rispettare queste indicazioni può ridurre il rischio di complicazioni e facilitare la guarigione. Per ustioni gravi o estese, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un medico o chiamare i soccorsi.

Prodotti per trattare le Ustioni e Bruciature

Hai una domanda?

Il nostro team di esperti ha una risposta per te!

In caso di lesione il riflesso fisiologico dell’organismo e quindi dei tessuti è quello di evolvere verso un processo rigenerativo e/o riparativo.

La differenza fra questi due meccanismi è:

  • Rigenerazione:
    i tessuti danneggiati vengono rimpiazzati con cellule dello stesso tipo.
  • Riparazione:
    i tessuti danneggiati vengono sostituiti con tessuto connettivo (fibrosi).

Gli anti-infiammatori steroidei provocano l’arresto del processo cicatriziale, piaghe torpide, favorendo lo sviluppo di infezioni batteriche e fungine.

I disinfettanti (a base di iodio, cloro, perossido di ossigeno, ecc…) sono notoriamente istolesivi. Utilizzati per scongiurare i rischi di infezione, diventano essi stessi dannosi per la riparazione tessutale, essendo dei potentissimi inibitori della proliferazione cellulare, sia dei fibroblasti che dei cheratinociti.

L’utilizzo di disinfettanti, a seconda delle fase della lesione, provoca questi effetti:

  • re-innesco del processo infiammatorio;
  • prolungamento patologico della fase infiammatoria;
  • mancata progressione verso la fase di granulazione;
  • arresto della fase di granulazione;
  • inibizione della riepitelizzazione;
  • fibrotizzazione della cicatrice (cicatrizzazione di cattiva qualità).

Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:

  • Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione
  • Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)
  • Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)

Una medicazione primaria è quella che viene posta a diretto contatto con i tessuti lesi e che interagisce con i processi fisiologici della lesione.

    Una medicazione secondaria non interagisce con la ferita, ma serve a:

    • riempire una cavità per assorbire l’essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
    • coprire una lesione per proteggerla e al contempo assorbire essudato in eccesso e mantenere la medicazione primaria sulla lesione;
    • fissare altre medicazioni secondarie e/o la medicazione primaria sulla sede della lesione.